MIGRAZIONI DELLE SPECIE MARINE
|Per migrazione s’intende ogni movimento direzionale di massa da un’area all’altra, effettuata da diverse specie marine, con una certa regolarità nel tempo, o in relazione con la fase biologica. Nell’ambiente marino, sono pochi gli individui che rimangono in una stessa area per tutto il corso della loro vita. La maggior parte di loro effettua dei movimenti su scala diversa nel corso del ciclo vitale. Questi spostamenti sono legati ad attività che contribuiscono alla crescita, sopravvivenza e riproduzione, oppure possono essere vaste migrazioni oceaniche o tra ambienti differenti. Ogni popolazione si riproduce in determinate aree, che consentono alla spacie giovane di riprodursi velocemente. Queste aree vengono chiamate aree di nursey. La popolazione giovane, una volta che aumenta di dimensione, abbandona le aree di nursey per riunirsi progressivamente con la popolazione di origine, compiendo una migrazione contro corrente. Si riconoscono due tipi di migrazioni: migrazioni anadrome, cioè effettuate dal mare verso le acque interne (esempio il salmone ); migrazioni catadrome, effettate dalle acque interne verso il mare (esempio l’anguilla).
Nicola Silvestris