LE MASCHERE SUBACQUEE
|La maschera subacquea è la componente importante dell’attrezzatura per l’attività della subacquea e lo sport dell’apnea. Come sono fatte lo sappiamo, una reggetta o telaio che serra le lenti, un facciale sagomato con la forma del naso. Sul mercato esiste un’infinità di modelli, mono vetro, bioculari, plurivetro, in silicone, in gomma, nere, colorate, trasparenti. Diamo uno sguardo ad alcuni tipi di maschere subacquee per lo sport dell’apnea, c’è ne sono diverse e ognuna con
Maschera Eccence LiquidSkin
caratteristiche diverse. La Mares ha studiato e messo in campo l’Essence LiquidSkin, un mono vetro senza telaio, molto leggera e comoda con un eccezionale campo visivo in tutte le direzioni. La geometria del modello è stata ottimizzata riducendo sostanzialmente la distanza tra gli occhi e il vetro, lavorando sull’inclinazione del vetro e sull’alloggiamento per il naso sul facciale, permettendo una migliore visione ed una maggiore percezione delle distanze
. Maschera X-VU LiquidSkin
La X-VU LiquidSkin è stata realizzata con un facciale a cinghiolo in Bi-silicone, sfruttando l’esclusivo brevetto Mares LiquidSkin. La X-VU, maschera bi-vetro con distanza ridotta tra lenti e occhi, è stata realizzata per una migliore visuale e un ridotto volume interno, che permette di compensare la pressione del telaio durante le discese in profondità.
Maschera X-VU
La Star LiquidSkin è una maschera specifica per la pesca subacquea e per l’apnea caratterizzata dal miglior campo visivo a fronte del minimo volume possibile grazie ai vetri inclinati e la distanza occhio vetro ridottissimo. La nuova tecnologia del silicone fa diminuire sempre più la condensa e le fibbie ergonomiche a doppio pulsante facilitano la regolazione del cinghiolo. Questa maschera utilizza un facciale in Bi-silicone, sfruttando l’esclusivo brevetto Mares LiquidSkin per ottenere più comfort, resistenza e leggerezza.
La Star Elite, ha il facciale in mono silicone e lenti speciali adatte a nascondere gli occhi per evitare la fuga del pesce, durante l’azione di pesca, causata appunto dal movimento degli occhi.
Nicola Silvestris